San Martino è la chiesa più antica di Brusimpiano e sorge fuori dall’abitato, come di usanza nel Medioevo, nei pressi del borgo di Brusimpiccolo. Non esiste nessuna documentazione ufficiale che possa indicare la data esatta della costruzione della chiesa di San Martino a Brusino, tuttavia si presume che sia stata edificata per mano dei Longobardi, che qui dimorarono tra il 569 d.C. e il 774 d.C. È probabile dunque che appartenga a quel periodo. Se ne trovano poi tracce in un manoscritto di Goffredo da Bussero risalente al 1250, in cui San Martino viene annoverata tra le chiese della diocesi di Milano. Nel 1570, in seguito all’autorizzazione da parte della curia, vennero avviati i lavori di ristrutturazione con lo scopo di ampliare la vecchia cappella, la quale non era più corrispondente alle esigenze del popolo, secondo la relazione del Cappellano Pietro delli Sardi. Il 25 agosto 1574 giunse a Brusimpiano, in visita pastorale, San Carlo Borromeo. Questi, dopo aver visitato la chiesa, nonostante la recente ristrutturazione, decise di non consacrarne l’altare e ordinò una serie importante di modifiche e migliorie da apportare, tra le quali la costruzione del pavimento e di un campanile nuovo. Ordinò poi la costruzione di una nuova chiesa, più vicina al cuore dell’abitato: iniziarono così i lavori della futura chiesa parrocchiale del paese, Santa Maria Nascente. Il 20 febbraio 1578 la chiesa di san Martino divenne la chiesa parrocchiale di Brusino ed il primo parroco fu, sei anni più tardi, Enea Sormani. Nel 1592, dopo soli 14 anni, quando terminarono i lavori di costruzione di S. Maria Nascente, perse questo titolo a discapito della nuova chiesa. San Martino venne lasciata per la sepoltura dei morti: in effetti fino alla fine del ‘700 i morti venivano tumulati sotto il pavimento della chiesa. Solo in seguito venne costruito un cimitero al suo fianco. Il 17 novembre 2019 nella Chiesa di San Martino si è tenuto un concerto di musica da camera con trio d’archi e pianoforte. Le musiche di Shostakovich, Schumann e Piazzolla hanno accompagnato l’inaugurazione del sagrato ed il parco antistante la Chiesa. L’area ha visto un’importante opera di riqualificazione e di pedonalizzazione, fortemente voluta dal sindaco Fabio Zucconelli e dalla sua amministrazione. L’evento, realizzato dal Comune in collaborazione con la Parrocchia, il gruppo Alpini e la Pro- Loco, ha visto l’accensione delle luci del sagrato quale momento di benvenuto al nuovo parco che con l’occasione è stato titolato a “Don Lino Riboldi”. L’evento si è concluso con un brindisi a tema.